Alchimia Teorica e Pratica Ermetica

Il settimo incontro del Ciclo “Il Medioevo e la Cerca del Graal” ha come titolo “Alchimia Teorica e Pratica Ermetica”.
Relatore: Gianluca De Martino

7AlchimiaLa presenza di una dottrina alchemica presso tutti i popoli e tutte le epoche (esistono infatti un’alchimia indiana e una cinese, una egiziana, una greca, cristiana, pagana, islamica, ebraica e così via), testimonia l’universalità del suo valore e del suo simbolismo, aldilà delle differenze teologiche formali che le varie religioni presentano.
A cosa è dovuto questo successo?
La risposta è semplice: è dovuto all’obiettivo vero dell’Alchimia che è la via, la scienza e l’arte per realizzarsi in Dio, e ai suoi metodi che sono al di sopra di tutto.

Il razionalismo degli ultimi due secoli, prodotto dall’Illuminismo, ha provato a inquadrarla, a incasellarla in una specie di chimica primitiva praticata da avidi soggetti interessati a trasformare i metalli non nobili in oro o a curare per via “magica” i disturbi e le malattie delle persone. Eppure bisogna essere grati anche a queste visioni distorte perché proprio da tali primi esperimenti sono nate la tecnologia chimica, la metallurgia odierna e le conquiste farmaceutiche fatte dall’alchimista impegnato a lavorare per il benessere anche fisico dell’Uomo (terapia alchemica).

La pratica dell’alchimia rifulse talmente nel Medio Evo con personaggi come san Domenico, sant’Alberto Magno, san Tommaso d’Aquino, Raimondo Lullo e altri da essere definita, proprio in questo periodo, “Arte Reale”.

Dagli studi e dalle sperimentazioni svolti da queste autorità filosofiche, teologiche e scientifiche, prenderà il via il settimo appuntamento del nostro viaggio nel “Medioevo e la Cerca del Graal”: Alchimia Teorica e Pratica Ermetica.

Appuntamento Venerdì 13/11 alle ore 21:00 e Sabato 14/11 alle ore 17.30 presso la sala conferenze di Piazza Ungheria 6 int. 3, ingresso libero.

13-14-NOVEMBRE